Le imprese #1: Jhonny Hoogerland, "The Bull of Beveland"


Da questa sera apriamo una nuova rubrica, dedicata alle imprese e alle gesta eroiche dei corridori.
Iniziamo con Jhonny Hoogerland, olandese della Vacansoleil: un attaccante nato, impavido, tatticamente inguardabile, fin troppo generoso. Durante la nona tappa del Tour de France del 2011, viene sbattuto fuori dalla sede stradale da un auto che non doveva passare in quel momento. Una pazzia. Cade a terra anche Juan Antonio Flecha, incredulo e spaventato.
Il povero Jhonny rimane incastrato nel filo spinato che costeggiava la strada. Dopo aver ricevuto le cure mediche(due garze sui polpacci e via!) decide di ripartire, con il sangue che scorre sulle sue gambe, e porta a termine la tappa. Il giorno seguente il "numero rosso", che viene dato al corridore più combattivo di giornata, non bastava per spiegare e ripagare ciò che aveva fatto: avrebbero dovuto costruirgli un monumento, da quelle parti.
Da quel giorno "The Bull of Beveland", venne incoraggiato e onorato da ogni tifoso presente sulla strada, fino a Parigi.
Quel giorno Jhonny Hoogerland compi' un impresa.

2 commenti:

  1. jhonny hoogerland l'uomo che scalava le Dolomiti con la maglia aperta tra muri di neve! super eroe!

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