Mondiali ciclismo: le speranze italiane

Il 28 settembre si correrà  a Ponferrada il mondiale di ciclismo su strada.
Il nostro C.T Davide Cassani ha già visionato il percorso con alcuni corridori e l'impressione e' che sia un circuito adatto a velocisti: 254km con 4000 metri di dislivello su due salite abbastanza facile e soprattutto distanti dal traguardo.
Le pendenze non sono devastanti ed è ipotizzabile un arrivo in volata, anche di un gruppo ristretto, mentre sarà quasi impossibile vedere un arrivo in solitaria come fece Gilbert due anni fa.
La nostra punta di diamante, a detta del commissario tecnico, sarà Vincenzo Nibali anche se il percorso non è sicuramente adatto a lui: il siciliano dovrà essere al top della forma per fare la differenza ed inoltre ci vorrà un preciso lavoro tattico di tutta la squadra, ma soprattutto bisognerà fare corsa dura già dai primi km.
Il percorso ricorda un po' quello di Geelong, in Australia, dove vinse Thor Hushovd e il nostro migliore fu Pippo Pozzato giunto quarto, dopo una volata di un gruppo di 40 corridori.
Purtroppo per noi non possiamo contare su un velocista puro: Viviani non ha mai convinto in questa stagione, Bennati ormai e' un gregario a tempo pieno, Modolo non ha lo spunto per vincere sui migliori sprinter mentre Nizzolo sembra essere quello con più possibilità, anche se non è sui livelli di Kittel ed altri.
Bisognerà inventarsi qualcosa per cercare di fare selezione e isolare i vari capitani.
Il calendario internazionale prevede il trittico Lombardo nella settimana che precede il mondiale e dunque molti corridori testeranno la condizione in vista della gara iridata: per la selezione azzura sara' dunque un banco di prova importante per affiatare il gruppo e definire le gerarchie.





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