Partito con il pettorale 31, ha staccato il secondo tempo in entrambe le manches tra assorbimenti disumani e pieghe oltre al limite, ricordando il Bode capace di vincere sulla stessa pista nel 2005. Anzi, questo Bode e' di un altro pianeta.
Dopo l'anno sabbatico lo statunitense si riconferma leggenda vivente,tornando sul podio in gigante dopo 6 anni.
A Sochi lo aspettiamo competitivo in ogni disciplina.
Grazie Bode, oggi ci hai fatto scendere la lacrima.
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