Il Parallelo dei Campioni 2k15 e il ruggito di Dardo. Il Pagellone



Per il terzo anno consecutivo la Scuola Italiana Sci & Snowboard Folgarida Dimaro organizza il Parallelo dei Campioni, sulla pista nera illuminata di Folgarida. Lo spettacolo è stato eccezionale grazie ad un tracciatura per atleti d’ altri tempi ed ai numeri degli atleti in gara. Nessuno si è risparmiato e non sono mancate cadute spettacolari e spigolate mozza fiato. Andiamo al pagellone.

DAVIDE MARCHETTI: Meno di un anno fa, poche ore dopo la delusione al Master Istruttori a Livigno, disse che da quel momento in poi si sarebbe allenato solo per vincere il Parallelo dei Campioni 2015. Arriva a Folgarida avvolto da un alone di concentrazione e già dal riscaldamento si capisce che sta volta fa sul serio. Tenta di fare un giro nei pali, ma viene richiamato subito dalla seggiovia e si blocca. Probabilmente un affronto che gli scatena il crimine giusto per compiere l’impresa. Entra in modalità cyborg e imposta il sistema operativo in “100% Efficiency – Modalità Risparmio: OFF”. Non sbaglia una partenza a morire, con sputo di rito alla chiusura dei gates. Apprezzabile la sua attesa in cima alla seggiovia per tirare il fiato e presentarsi in partenza fresco e pronto a dare spettacolo. L’ esperienza conta eccome. Decisamente in serata Dardo C17.
IL PROFETA
Voto 10

OMAR LONGHI: Non c’è nessuna scuola come la vecchia scuola… E questo qui è il Presidè. L’ ex azzurro parte dal Tonale a capo di una cordata di ragazzi dello sci club che fanno più rumore del fan club di Hirscher a Schaldming, e vende cara la pelle anche quest’ anno. Si lamenta degli acciacchi, ma si sa che il tempo non perdona nessuno. Il suo tempo sul tracciato però regge ancora e turno dopo turno ricorda a tutti che i giovani hanno ancora molto da imparare. L’ Omarone Nazionale, direttamente dall’Alpe Alta.
IMMORTALE
Voto 9

TEO TALLER: Le ultime sono state settimane cariche di tensione per il Teo: tutti si aspettavano una manifestazione ALMENO alla pari di quella di Bolbeno e allo stesso tempo una prestazione col botto. Si presenta con la sua faccia da "cazzo vuoi?" dal tizio a cui aveva già venduto il suo XT e se lo riprende apposta per la gara! In partenza non risparmia occhiatacce e faccie brutte a nessuno, neanche al fratello: è subito chiaro a tutti che la notte in lacrime passata a Livigno a metà maggio lo ha segnato per sempre. A chi critica la tracciatura volano parole grosse e minacce pesanti. Risponde subito a tono a chi diceva di essersi autofavorito con una "road to the final" piuttosto facile lasciando volutamente in partenza un bastone nella prima Run: inclinazioni da galera, caviglia aperta e esterno leggerissimo in ingresso: ammazza il primo turno con una nonchalance degna di un BIG e infiamma il pubblico che è tutto per lui. Purtroppo si imbatte in un Marchetti in super forma ai quarti e ciao ciao 24.
SCONTROSO
Voto 1+8
  
MARCO MAFFEI: Quando il gioco si fa ignorante, gli ignoranti iniziano a sciare! Quattro giri e tre interni, uno spettacolo! Sapevamo già che avrebbe dato tutto, ma questo sembra uscito da Trainspotting. Manfred Pranger ha già chiesto chi sia il pusher di Maffo, perché un’ adrenalina del genere addosso è roba da Columbia By Night. Parte sempre a tutta e spalanca il gas dalla partenza al traguardo. Qualcuno gli rispieghi che in contropendenza, lo scarpone tocca. Promosso e già convocato per il 2016.
MISTER 23.38
Voto 8,5

ANDREA BALLERIN: Gare cancellate all’ Abetone, allenamento in mattinata a Pozza e poi direttamente in pista per il Parallelo più bello del Trentino. A Folgarida voleva esserci e c’è stato. Il poliziotto di Trento, arriva puntuale, e senza corpetto para pali si permette di passare i primi due turni a braccia nude. Non ha capito bene come funzionino le partenza automatiche, ma una volta in pista spiega a tutti perché è stato convocato a Schladming a fare lo slalom di Coppa del Mondo poche settimane fa. Dà spettacolo con una mina degna di nota facendo tremare il pubblico e arrivando al traguardo in pancia. Poi si rialza, un sorso di brulè e torna in partenza, come quelli veri. Andrea Ballerin, thank’s a lot and see you soon.
GUERRIERO
Voto 9

MARCO TALLER: Zero allenamento e sci nuovi mai usati. Sciata vecchia scuola, pulito e costante, ma non basta per sconfiggere il “Pranger de noialtri”. Recupera nella seconda manche, ma esce al primo turno. Anche lui non ama le partenze automatiche che lo penalizzano più di quanto si possa notare dal traguardo. Voci fondate dicono che giri una foto di lui in piega Ligety style che farà impazzire il web. Ha già dichiarato che l’ anno prossimo si presenterà con le stesse sostanze di Maffei in circolo.
SALOMON PER CASO
Voto 7

ANDREA BATTAIOLA: Le giornate a Marilleva pesano e non poco per l’ atleta di casa, ma ad un evento del genere non si manca neanche per il battesimo del primo genito. Jola sembra subito in palla la prima manche, sciata leggera, delicata e soprattutto efficace contro Sartori. La seconda manche soffre un po’ la contropendenza del tracciato blu, e non riesce a passare il turno. La redazione offre un corso gratuito per inclinazioni eccessive insieme a Maffei. Il tracciato blu esiste. Grande Jola!
POSTO FISSO
Voto 7
LUCA SIEGA: Tabellone duro per Luca, per la prima volta al Parallelo sulla temutissima Nera di Folgarida. Ballerin al primo turno è un osso duro, ma il Friulano normalizzato Solandro si difende bene e ne esce a testa alta. Voci di corridoio dicono che abbia ordinato un bidone di proteine per l’ anno prossimo, tornerà con più esperienza e molta più massa. Noi lo aspettiamo.
RISPETTOSO
Voto 7

GIORDANO RONCI: L’ atleta della nazionale si presenta un attimo in ritardo, dopo il viaggio a vuoto all’ Abetone. Partire senza riscaldamento non è proprio cosa facile ma i campioni si vedono anche nelle difficoltà. La sciata c’è e il margine pure. Gestisce le sue discese fino alla fine, nonostante gli attacchi dei vari avversari. Abituato a tensioni ben più marcate si applica alla grande ed è costretto a piegarsi solo ad un Marchetti che oggi proprio non si batte.
30 IN CDM
Voto 9

SEBASTIANO SARTORI: L’ atleta di casa parte carico, ma non trova il ritmo giusto nella prima manche. Costretto agli straordinari da un onesto Battaiola passa il turno in recupero al secondo giro. Sciata aggressiva e piede pesante, sul duro sembrano dargli ragione. Con Ballerin però il talento non basta ed è costretto a farsi da parte. Dicono che l’ XT faccia venire mal di schiena, ma lui il giorno dopo è fresco come una rosa.
UOMO TRISICSTY
Voto 7,5

FEDERICO MALANOTTI: Dopo la medaglia di bronzo a Marilleva poche settimane fa, Federico, sponsor ufficiale del Parallelo, è carico. Frecciatine pregara alla Josè Mourinho sono il preludio di una serata esilarante. In partenza non si fiata, sguardo concentrato e obiettivo ben chiaro. Parte sul rosso. La prima manche è davanti all’ avversario di sempre. Poi entra nel ping pong micidiale già sperimentato da Nani durante la seconda manche del gigante ai mondiali. Gestire o Rischiare? Non sappiamo cos’ abbia deciso, ma non ha funzionato. Esce con onore per un soffio.
UOMO DEL TRIPLETE
Voto 7,5

TIMOTHY BONAPACE: L’uomo targato Volkl-Dalbello arriva a Folgarida consapevole di dover battere un numero uno come Povinelli. La neve non è la sua: “La prossima volta voglio il barrato”. Dice di non avere lo sci adatto, ma sfoggia una sciata pulita e brillante, nonostante il mal di gola dei giorni prima. La stampa solleva il caso Bonapace dopo le dichiarazioni post gara. “Il mal di Pancia di Timmy”. Sciatore a metà fra l’ old school e la sciata moderna.
SOPRA LE RIGHE
Voto 8
ENRICO POVINELLI: Il primo ad arrivare. Alle 18.00 è già in piazza a Folgarida alla ricerca di uno spogliatoio con massaggiatori ufficiali e skiman. Con esperienza sposta la pressione sugli avversari, e si presenta in partenza come ai bei tempi. Sci da slalom, tutina rossa e bianca stile Italia 2006. Grande sciatore, dentro e fuori dal tracciato. Con un grande gesto, dopo la sua eliminazione presta il corpetto a Ballerin e va a sfondarsi di Vin Brulè: il miglior allenamento è il riposo.
PAROLE SANTE
Voto 8
ALDO BONANI: La passione non muore mai. Nato con gli sci ai piedi dimostra che non ha intenzione di fermarsi adesso. Marchetti al primo giro l' aveva già sperimentato l' anno scorso. Sembra una battaglia padre-figlio e lui non sembra volergliela regalare. Alla fine la carta d' identità decreta la sentenza. Aldo, Aka Aldo da Rum.
INTRAMONTABILE
Voto 8
FRANZ ROLFI: Gli anni passano e le primavere per il Frans sono ormai quasi 30. Ma quando uno è campione mondiale cittadini come infiammare un parallelo non se lo dimentica. Lente specchiata, Tutina Toscana ski race e combo solette riscaldate-vin brûlé per tenersi caldo. Pre gara tutto esperienza per il Don Giovanni dello sci Club Brixia con pasta in bianco alle 6 di sera mentre i suoi avversari erano alle prese con l' inesperienza. Sfortunamente la dea bendata non è con lui e al primo turno se la deve vedere subito con quell' osso duro di Omar. Decide che la rotondità che professa ai ragazzini questa sera è solo un vecchio ricordo: in due manche fa legna per tutti quanti, poi la carica in macchina e promette di tornare, ormai 30enne, per sbancare il botteghino.
IBAN MAIO
Voto 8

Per SoloWattaggio,

Matteo Taller

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