Jhon Degenkolb: mostruoso! Si nasconde per più di 6 ore salvo poi uscire negli ultimi 300 metri spingendo wattaggi assurdi che lo portano nell'olimpo del grande ciclismo. Uno sprint che verrà raccontato nei libri di storia! Commovente il tedesco durante l'inno nazionale. Voto: 10
Luca Paolini: il "Gerva" è sempre li da più di 10 anni a fare il lavoro sporco. Magnifico lo sforzo che fa per il suo capitano negli ultimi 8km. Eterno! Voto: 9
Peter Sagan: una quarta posizione alla Milano-Sanremo potrebbe rendere felice chiunque, ma non "Peto". In volata non ha più la forza per primeggiare come negli scorsi anni. Cosa gli dirà Oleg Tinkoff questa sera? Voto: 3
Fabian Cancellara: spento. Mai in gara. Si piazza in settima posizione senza lasciare un segno. Spartacus non ha più la gamba dei tempi d'oro. Voto: 4
Niccolò Bonifazio: che emozioni! Fino all'ultimo metro abbiamo sperato nella sua rimonta, ma contro questi mostri sacri degli sprint è un'impresa impossibile. Una favolosa quinta posizione all'esordio, ora il futuro è tutto suo. Voto: 9
Alexander Kristoff: davvero vicino alla sua seconda Milano-Sanremo. Dovrà cedere il 90% del suo montepremi al suo gregario Paolini dopo il capolavoro svolto. Compitino per il norvegese. Voto: 6
Gerald Ciolek: che sfortuna per il tedesco della Mtn-Quebechka. Cade nella discesa del Poggio salvo poi sfogare la sua rabbia lanciando a terra il suo caschetto con un arroganza mai vista. Se avesse utilizzato quei watt per disputare la volata avrebbe vinto a mani basse. Voto: S.V.
Geraint Thomas: in ogni classica il gallese si lancia in azioni che hanno il sapore di un ciclismo di un'altra epoca. Insieme ai suoi compagni del Team Sky mette in atto un'attacco inutile ma spettacolare. Voto: 7
Mark Cavendish: chi l'ha visto? Voto: 2
Pippo Pozzato: anche lui coinvolto nella caduta, quando stavamo aspettando tutti un'azione come quella vincente del 2006. Comunque Pippo c'è e lo aspettiamo davanti nella campagna del Nord. Voto: S.V.
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