Sarentino: donne e velocità

Sì è concluso il binomio di velocità a Sarentino, una discesa e una supercombinata.
Il freddo polare che, oltre agli orari disumani della supercombi maschile, è stato il vero protagonista di queste giornate, non ha ucciso nessuno, nonostante si abbia avuto conferma di numerosi piedi congelati.
Nella discesa libera le donne sono partite dopo gli uomini sia in prova che in gara, hanno subito leggermente i buchi nella prova, ma nulla di eccessivo. Purtroppo in gara poi le porte sono state spostate, a causa dei segni trasversali in corrispondenza di due doppie nel tratto centrale (che gli uomini abbiano "buttato di traverso"?) e una singola nella parte alta. Vince Verena Stuffer, l'azzurra della forestale che gentilmente viene a portare i suoi punti alle giovani.
La discesista per eccellenza dal capello viola che aveva già dominato in prova, Asja Zenere, ha dimostrato che le porte non sembravano spostate di un millimetro, mentre altre atlete hanno sofferto molto il "raddrizzamento", poi si sa.. Lei non ha rivali sui quaranta secondi di piano iniziale, forse a differenza dell'emiliana Viola Zuccarini, il test antidoping andrebbe fatto ai suoi sci, non a lei. Asja "Volpe d'Argento", vince la classifica giovani, seguita dalla splendida, lo ripetiamo, Michela Speranzoni che si riconferma la sorpresa più gradita in assoluto della velocità. Al quarto posto assoluto troviamo una delle velociste più brave degli ultimi anni, Costanza Oleggini; di rientro dalla malattia e ancora per metà debilitata ha sfoderato un'ottima prova di carattere!
Nel super gigante vince Nadia Delago, la '97 altoatesina ha dimostrato di non temere alcun dosso, scaricamento, cambio di luce o piano infinito, anzi.. Ha usato tutte queste "difficoltà" a suo favore, dando così sette decimi alla Zenere, giunta seconda, che deve accontentarsi, questa volta. Al terzo posto assoluto troviamo la Stuffer, che ringraziamo nuovamente, mentre al terzo posto giovani, partita col 23, c'è la trentina Lucrezia Fantelli che in tranquillità si porta a casa un risultato non da poco.
Da segnalare la "malefica" quarta porta dopo il salto che ha mietuto numerose vittime, escludendo dalla battaglia per i primi posti la talentuosa Oleggini, che in super non ha solitamente rivali, anche se forse preferirebbe le piste di Tarvisio e Sella Nevea. Una Mazzocco super agguerrita e decisa (che ha cercato di mettere fuori gioco ripetutamente alcune atlete facendo loro degli sgambetti o prese di wrestling). Il binomio friulano Pinto e Polentarutti, che sembravano poter dire la loro; la prima su tutta la pista, che stava aggredendo con cattiveria anche se non al 100% in salute, mentre la seconda nel tratto centrale, nonostante un'entrata talmente d'ignoranza in posizione sull'unica curva da tirare abbia annullato qualsiasi bella curva pennellata in precedenza.
Due porte dopo si è autoeliminata Michela Speranzoni, che tutti noi odiamo vedere senza il sorriso.
La slalom della supercombinata ha visto un leggero ribaltamento della classifica, con la vittoria assoluta di Tatiana Nogler Kostner, terza dopo il super. La vittoria giovani è andata alla Delago che nonostante non sia una slalomista è comunque riuscita a mantenere la posizione; seconda Asja Zenere (che invece ci stupisce in slalom), terza Nobis Martina, che conferma le sue doti di grande supercombinatista, non facendosi mancare un altro podio nella disciplina!
Salutiamo con il dispiacere nel cuore una delle gigantiste più valide e in forma dell'ultimo periodo, Miriam Kirchler, che in prova è caduta sul triplone finale danneggiandosi seriamente un ginocchio.. e le auguriamo una veloce e serena guarigione!

Di Francesca Polentarutti



0 commenti:

Posta un commento

 

Visualizzazioni totali

Strava

InstaWatt